Workflow digitale completo per lo studio del 2022

L’integrazione del digital workflow con le comuni tecniche odontoiatriche rappresenta una sfida per tutti i dentisti che si approcciano alla tecnologia nel proprio studio.

Per fare questo è necessario investire tempo e risorse ma, dopo una curva di apprendimento più o meno ripida, i risultati che si possono ottenere sono certamente appaganti.

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Il flusso di lavoro passa, in genere, dall’iniziale rilevazione dell’impronta digitale. I file registrati vengono inviati al laboratorio, anch’esso digitalizzato, che, attraverso software CAD/CAM, stampanti 3D e fresatori, potrà progettare e realizzare il manufatto protesico idoneo e specifico per ogni caso.

L’impronta digitale può essere registrata sia per denti naturali che per monconi o impianti; è possibile anche rilevare la forma precisa della gengiva attorno a queste strutture.

La possibilità di offrire un’odontoiatria completamente digitale, oltre a migliorare il flusso di lavoro, permette di ridurre sia il numero di visite dei pazienti in studio che il tempo passato alla poltrona.

È un fatto importante da considerare, perché la pandemia da COVID-19 ci ha indirizzati verso questo tipo di approccio e quindi, meno tempo il paziente passa in studio, meno possibilità di contagi ci saranno.

Lo scanner intraorale è una tecnologia che risulta ancor più efficace nei casi di chirurgia implantare poiché, dopo aver effettuato la scansione e la rilevazione dei dati, abbinandoli alle immagini radiografiche, è possibile creare un modello virtuale. Su questo si può simulare il posizionamento di impianti sopra cui potrà essere modellata una protesi, definendo dunque il risultato terapeutico finale.

Il software utilizzato dall’odontotecnico consente di visualizzare da remoto la presa dell’impronta subito dopo la registrazione con lo scanner intraorale. Ciò rappresenta un grande vantaggio perché permette al tecnico di verificare già in questa fase eventuali errori e di comunicarli all’operatore. Il programma, dopo che il rilevatore ha scannerizzato le arcate, segnala se ci sono delle zone in cui è necessario registrare nuovamente l’immagine, a fine di ottenere tutti i dati utili al completamento dell’immagine virtuale.

Le opportunità offerte dall’utilizzo dello scanner ma, più in generale, da un flusso di lavoro digitale, garantiscono la maggiore fluidità e precisione nelle procedure odontoiatriche, per questi motivi il loro impiego è sempre più comune e consigliato.

 

Workflow digitale completo per lo studio del 2022 - Ultima modifica: 2022-03-07T12:48:38+00:00 da redazione
Workflow digitale completo per lo studio del 2022 - Ultima modifica: 2022-03-07T12:48:38+00:00 da redazione