Restauri adesivi indiretti predicibilità, materiali e follow-up

A causa della crescente domanda di restauri con materiali estetici, il loro utilizzo anche in aree posteriori è in aumento, facendo propendere per la scelta di materiali ceramici o composti, usati sia con tecnica diretta che indiretta.

Per ricercare e raggiungere l’eccellenza estetica, gli odontoiatri devono padroneggiare e applicare i principi artistici e scientifici nella scelta del colore di materiali da restauro.

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Restauri diretti sono indicati in situazioni di scarsa distruzione del dente e necessità di un approccio conservativo. Restauri indiretti sono indicati in tutti i casi che richiedono la ricostruzione di cavità di classe con grandi aree interprossimali da ricostruire.

Video updated on Youtube by Sergei Maksimov

Il successo di un restauro indiretto dipende da molti fattori legati ai materiali, operatore e paziente. Restauri indiretti hanno un basso tasso di guasto e si è rivelata una scelta eccellente nel trattamento di classe I e II lesioni. La differenza nei tassi di successo tra restauri indiretti in ceramica e composito non appare significativo in molti studi.Un totale di 5858 restauri (5295 in ceramica, 563 in materiale composito), eseguiti in 2377 pazienti è stato oggetto di una revisione del 2014. Il follow-up medio è stato di 5,4 anni. Gli studi sui restauri in composito, qui valutati, hanno avuto in media follow-up più brevi rispetto a quelli eseguiti su intarsi in ceramica. Tra gli autori di questo lavoro troviamo Francesco Mangani, che sarà relatore presso il prossimo congresso di Amici di Brugg

Un altro aspetto fondamentale oltre alla durata del restauro, è l’efficacia dei materiali da cementazione adoperati per i restauri indiretti.  Proprio per sondare quest’ultimo aspetto alcuni autori, tra cui ancora una volta Francesco Mangani, hanno valutato in questo articolo la cementazione di intarsi con cemento duale (Calibra, Dentsply, Woodbridge, Ontario, Canada) e materiale resinoso interamente da fotopolimerizzare (Filtex Z250, 3M ESPE, St. Paul, MN, USA). I risultati di questo studio mostrano che a dieci anni dalla cementazione gli indici di successo clinico per gli intarsi in composito cementati con materiali fotopolimerizzabili o duali, è paragonabile.

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Restauri adesivi indiretti predicibilità, materiali e follow-up - Ultima modifica: 2019-05-27T07:24:02+00:00 da redazione